TREVI "RICONSEGNA" IL LUNGARNO TORRIGIANI ALLA CITTÀ DI FIRENZE IN TEMPI RECORD

26 may. 2016

Trevi spa, divisione d’ingegneria del sottosuolo del Gruppo Trevi, ha ultimato con successo, e in tempi estremamente ridotti, il completo ripristino del tratto del Lungarno Torrigiani interessato dal dissesto idrologico occorso nella notte fra il 24 e 25 del maggio scorso.

“Considerata la particolare localizzazione del cantiere e la tempistica _ dice Cesare Trevisani, Presidente di Trevi _ non era per niente scontato portare a conclusione l’opera di messa in sicurezza, il ripristino strutturale e la protezione idraulica prima dell’arrivo dell’inverno, in modo da scongiurare il rischio dovuto alle possibili piene dell’Arno. Per questo siamo orgogliosi di aver riconsegnato il Lungarno Torrigiani alla città di Firenze in tempi che definirei record!”.

Infatti, in poco meno di 5 mesi l’azienda cesenate ha riconsegnato il tratto di Lungarno Torrigiani alla normalità. Un risultato di rilievo centrato grazie ad un eccellente lavoro di squadra che ha coinvolto tutti: dalle istituzioni, alle imprese in subappalto fino ai cittadini che hanno mostrato grande pazienza e collaborazione. A tirare le file dell’intero intervento è stata la Trevi che ha messo in campo la grande esperienza internazionale nei lavori di consolidamento, un’elevata capacità operativa (personale qualificato richiamato dai vari cantieri ed attrezzature Soilmec messe a disposizione in tempi strettissimi) e progettuale.

“Un ruolo determinate nella riduzione dei tempi _ sottolinea Cesare Trevisani _ l’ha giocato la collaborazione fra i progettisti di Ingegnerie Toscane, la società prescelta dalla committente Publiacqua e l’ufficio di progettazione di Trevi. Questa sinergia, avviata sin dall’inizio, ha permesso di portare avanti in parallelo le prime attività di cantiere e lo sviluppo delle soluzioni progettuali guadagnando così tempo prezioso”.

L’intero progetto si è svolto con tripli turni, 24 ore su 24, fino a poche settimane fa. Mentre nelle ultime fasi il cantiere è stato attivo 18-19 ore al giorno. Fra la Trevi e le aziende subappaltatrici sono stati presenti nel cantiere fra le 25 e le 50 persone al giorno, in un'area di 120 metri, occupata da diversi macchinari. Uno sforzo di organizzazione e logistica di non poco conto.

 

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