PONTE HONG KONG - ZHUHAI - MACAO
PONTE HONG KONG - ZHUHAI - MACAO

Regione Amministrativa Speciale di Hong Kong della Repubblica Popolare Cinese

Tre delle maggiori città cinesi, Hong Kong, Macao e Zhuhai, sono state da poco connesse da una serie di ponti, tunnel, strade di collegamento e strutture che garantiscono un link diretto tra le rive est e ovest del delta del Pearl River. In questo progetto, una parte fondamentale, per un costo di 10 miliardi di dollari, è la costruzione del gigantesco ponte Hong Kong - Zhuhai - Macao che è iniziata nel 2009 ed è da poco terminata.

Il progetto presentava sfide decisamente impegnative nella costruzione e stabilizzazione di un'isola artificiale, centrale per il progetto. Infatti, una parte rilevante dello stesso, denominata Hong Kong Boundary Crossing Facilties (HKBCF), funziona come canale di trasporto con strutture doganali per il passaggio di beni e persone attraverso il ponte. Il HKBCF è situato su un’isola artificiale di 150 ettari creata in acque aperte a nord-est dell’Aeroporto Internazionale di Hong Kong. Il punto di arrivo delle strade di collegamento e dei tunnel utilizza 20 dei 150 ettari disponibili. I rimanenti 130 ettari sono utilizzati per le strutture HKBCF destinati all’ispezione di veicoli e passeggeri, per uffici dell’immigrazione, dogana e accise, per un interscambio del trasporto pubblico e un sistema di sorveglianza per il controllo del traffico.

La barriera marina dell’isola artificiale è stata costruita utilizzando un approccio diverso da quello convenzionale (che prevede il dragaggio del fango morbido fino al substrato roccioso rimpiazzandolo con sabbia marina). Il nuovo metodo si basa sull’utilizzo di cassoni di acciaio larghi 30 metri gettati nel mare a qualche metro l’uno dall’altro e poi uniti da un muro di acciaio flessibile. Mano a mano che il fango viene estratto dal centro, ogni cassone da 450 tonnellate si abbassa automaticamente verso gli strati più duri.

Per stabilizzare il fango marino morbido dell’isola, prima di costruire le strutture per l’attraversamento e i punti di arrivo del tunnel, sono state adottate misure addizionali di rafforzamento del terreno. Trevi Hong Kong ha partecipato a questi sforzi di stabilizzazione realizzando colonne di jet grouting in un’area chiave dell’isola.

Cliente Highway Department of China P.R.
Contrattista principale China Harbour Engineering Co Ltd
Durata dei lavori 2015

Il lavoro di Trevi

Trevi Hong Kong ha realizzato 450 colonne di jet grouting con diametri che variano tra 1.2 e 3 metri fino a una profondità di 35 metri. Il jet grouting è stato realizzato perforando fino alla profondità richiesta, poi, in fase di risalita, pompando ad alta pressione il fluido attraverso gli ugelli sul fondo dell’asta di perforazione.

Una combinazione di aria e fanghi cementizi è stata iniettata come agente di consolidamento, usando il sistema bi-fluido TREVIJET T1/S.

Le condizioni geologiche dell’isola artificiale hanno messo a dura prova gli sforzi di stabilizzazione. Lo strato più superficiale del terreno di circa 8,5 metri di sabbia è infatti seguito da circa 18,5 metri di fango marino molto morbido. Trevi Hong Kong ha dovuto effettuare una perforazione attraverso questi strati fino ad arrivare a trattare il terreno per almeno un metro nel materiale alluvionale sottostante.

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