OROGEL 3
OROGEL 3

IL NUOVO COMPARTO "OROGEL 3"

03 nov 2017

Orogel è il leader italiano nel settore degli alimenti surgelati, con un fatturato superiore ai 300 milioni di euro e con oltre 2500 dipendenti. Nel 2015 sono state lavorate 90.000 tonnellate di prodotto.
La sede principale di Orogel è a Cesena, a pochi chilometri da quella del Gruppo Trevi. Due realtà di primo piano nel contesto imprenditoriale nazionale ed internazionale, due attività molto lontane tra di loro che trovano oggi una sinergia grazie alla costruzione del nuovo comparto “OROGEL 3”.

Il Progetto
Tre nuovi reparti di produzione, una cella con reparto di selezione del prodotto e due celle di conservazione alte 30 metri e di dimensione in pianta rispettivamente 65 m x 120 m e 65 m x 80 m, su circa 45.000 m², dei quali oltre 6000 m² destinati ad area verde pubblica. Un progetto improntato ai più moderni criteri di sostenibilità ambientale e di innovazione tecnologica: “OROGEL 3” sarà alimentato da una centrale di generazione a gas naturale, per il recupero del calore da trasformare in energia frigorifera; l’acqua per le lavorazioni verrà riutilizzata, senza reflui; le celle di conservazione saranno a conduzione totalmente automatica. Trevi si è aggiudicata le opere di fondazione della cella di conservazione di dimensioni in pianta di 120 m x 65 m.

Il progetto delle strutture di fondazione, elaborato dalla ENSER di Faenza, prevede una platea di spessore uniforme di 0.90 m, sulla quale saranno realizzati: lo strato di riscaldamento, quello di isolamento termico e la soletta di fondazione della struttura in elevazione. Al di sotto di questa platea si realizzerà il consolidamento del terreno mediante 486 colonne di consolidamento in calcestruzzo di Ø 800 mm (rigid inclusion), di lunghezze utili pari a 20 m, 26 m, 32 m e 36 m, realizzate con la tecnologia dei pali a elica continua (CFA - Continuous Flight Auger).

Le colonne, di profondità crescente dal bordo della platea verso il suo centro, sono disposte su maglia rettangolare di dimensione 3,3 ÷ 4 m x 4,4 m; la profondità di perforazione da piano di lavoro è di 0,6 m superiore alla lunghezza utile delle colonne. Le colonne, non armate, saranno utilizzate come consolidamento del terreno per la riduzione e regolazione dei cedimenti, senza pertanto funzione strutturale.
A causa infatti della gestione completamente automatizzata dei magazzini, i cedimenti ammissibili previsti da progetto erano particolarmente ridotti:
- Cedimento massimo < 10 cm
- Cedimento differenziale < 0,5 ‰ (5 mm /10 m)

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