Il 5 novembre 2012 il Gruppo Trevi ha scritto una pagina importante nell'ingegneria del sottosuolo. Grazie infatti all'impiego di una idrofresa Soilmec di nuova concezione, Trevi ha acquisito la capacità di realizzare diaframmi fino a 250 metri di profondità; un traguardo mai toccato prima e ritenuto impensabile.